Masolino D’Amico

Figlio della sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico e del musicologo Fedele D’Amico, nipote dello studioso e critico Silvio D’Amico e dello scrittore, giornalista e critico Emilio Cecchi. È stato professore ordinario di Lingua e Letteratura Inglese alla Terza Università di Roma fino al 2011. Ad oggi continua a tenere dei moduli all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. La carriera di anglista lo ha portato alla traduzione di numerose opere di autori principalmente della letteratura inglese, su tutti Oscar Wilde, Lyman Frank Baum, William Shakespeare, Edwin Abbott Abbott, Samuel Richardson e Lewis Carroll, rendendosi particolarmente prolifico e apprezzato nel campo della traduzione della letteratura teatrale, in particolare di Tennessee Williams e Arthur Miller. Nel 1978 ha iniziato la sua collaborazione col quotidiano La Stampa come critico letterario, per il quale, dal 1989, cura anche le critiche teatrali. Tra le opere si segnala il saggio critico La commedia all’Italiana sulla cinematografia brillante italiana dal 1945 al 1975 (Il Saggiatore 1985, n. e. 2008). E ancora, tra i più recenti: Scena e parola in Shakespeare (Storia e Letteratura 2007), Persone speciali (Sellerio 2012).

A Gutenberg 12 viene discusso “Il giardiniere inglese” Skira 2013.

 

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