Carmine Donzelli

È amministratore delegato e direttore editoriale della Donzelli editore, catanzarese, Donzelli si trasferisce a Torino, dopo il diploma classico. In un’intervista a Simonetta Fiori racconta le difficoltà iniziali, gli anni universitari, la nascita della passione civile, le battaglie condotte nella facoltà di filosofia, la lettura di Gramsci, l’incontro con due grandi maestri, Norberto Bobbio e Corrado Vivanti che lo introdurrà all’Einaudi. Vivanti lo fa collaborare alla “Storia d’Italia”, il grande progetto editoriale di Giulio Einaudi. Il divorzio arriva nel 1987 nel pieno della crisi Einaudi. Si trasferisce a Venezia come direttore editoriale della Marsilio. L’esperienza ventennale lo porta nel 1992 ad avviare una nuova casa editrice di progetto capace di recuperare il meglio dell’originale einaudiano. Così, insieme agli studiosi della rivista “Meridiana”, dà il via all’avventura della Donzelli editore. Nel febbraio 1993 i primi titoli.

A Gutenberg 9 si è presentato e discusso “A. Gramsci, il Risorgimento e l’Unità d’Italia”, introduzione di Carmine Donzelli.

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